Primo giorno
Arrivo nel primo pomeriggio a Rovigo. Visita libera alla cittadina, detta la “città delle rose”, che nel medioevo sorgeva imponente nel mezzo della campagna polesana, attorniata da possenti mura e alte torri di cui oggi rimangono alcuni resti che si possono trovare passeggiando tra le vie del centro. Visita al Museo dei Grandi Fiumi, un percorso museale all’avanguardia, a partire dall’età del Bronzo, passando per l’età del Ferro e l’epoca Romana, fino ad arrivare al Medioevo e al Rinascimento, per conoscere la storia e l’evoluzione del territorio polesano.
Secondo giorno
La giornata inizia con la visita al Museo Regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin, tappa fondamentale per comprendere la conformazione attuale del Delta. Le pompe idrauliche e le caldaie d’epoca dei primi del ‘900, aiuteranno a capire la fatica e l’ingegno dell’uomo nel processo di trasformazione del territorio.
Si raggiunge l’Oasi di Ca’ Mello, percorrendo la strada panoramica che costeggia la Sacca degli Scardovari. Essa rappresenta una importante zona naturalistica per la conservazione della biodiversità e la diversificazione del paesaggio nel Delta del Po.
Pranzo libero.
La giornata prosegue con un’escursione in motonave alla foce del Po di Pila il ramo principale, il più proteso nell’Adriatico, il punto più lontano dalla sorgente. Si potrà così osservare la maestosità del fiume quando incontra il mare e le numerose specie di uccelli che popolano lagune e canneti. In alternativa escursione a bordo di una piccola imbarcazione dove, l’esperienza dei sapienti pescatori, vi condurrà alla scoperta della molluschicoltura (allevamenti di cozze e vongole) in un paesaggio suggestivo ed emozionante.
Terzo giorno
Visita guidata al Giardino Botanico Litoraneo del Veneto a Porto Caleri (Rosolina Mare).
L’escursione all’interno del Giardino Botanico dà modo di capire come cambiano gli ambienti e come varia la vegetazione man mano che ci si allontana dal mare. Camminando lungo un percorso che si snoda tra la pineta, le dune profumate di elicriso e piccoli stagni d’acqua dolce, si raggiungono prima la spiaggia con le piante pioniere e poi la laguna che, con l’alternarsi delle stagioni, muta i suoi colori.